Due cingalesi, condannati a morte per l’omicidio di un loro compatriota, sono stati decapitati oggi a Jizan nel sud dell’Arabia Saudita. Il ministero dell’Intero saudita, citato dall’agenzia ufficiale Spa, ha reso noto che Nojum Sharif e Abdulmajid Hamza sono stati riconosciuti colpevoli di avere soffocato nel sonno, malmenato, legato con del filo di ferro e lasciato morire Muhamad Shahin.
Dopo averlo ucciso gli hanno anche sottratto del denaro e il telefono portatile. Queste ultime condanne a morte portano a 23 il numero delle esecuzioni nel regno wahabita dall’inizio dell’anno. Nel 2011 almeno 76 persone sono state messe a morte, stando a un conteggio dell’Afp, mentre Amnesty International stima che siano state 79.