E’ un caso senza precedenti: una pornostar che chiede asilo perche’ in patria – l’Ucraina – non le permettono di lavorare. La vicenda che l’Unione europea dovra’ sbrogliare riguarda Anastasia Grysha, nota ai fan del porno con lo pseudonimo di Wiska, una procace bionda che accusa il governo di Kiev di perseguitarla.

Da due anni, ormai, Wiska ha lasciato l’Ucraina insieme al figlioletto e ha trovato riparo in Repubblica Ceca. Le autorita’ di Praga, pero’, vogliono espellerla e per questo lei ha fatto appello all’Unione europea. In Ucraina e’ stata processata con l’accusa di aver prodotto e distribuito materiale pornografico, un reato perseguito molto duramente dopo il varo delle nuove norme nel 2009. Una prima richiesta di asilo e’ stata gia’ respinta dalle autorita’ ceche e Wiska ha deciso di fare appello alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui