La polizia del Maryland e’ finita sotto accusa per la morte di Robert Ethan Saylor, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down di 26 anni, durante un arresto violento. Come riporta oggi il Washington Post, al centro della vicenda, che ora e’ oggetto di un’inchiesta penale, vi sono due agenti della contea di Fredrick che erano stati chiamati dal proprietario di un cinema che si lamentava del fatto che Saylor avesse visto piu’ di una volta lo stesso film, senza pagare un altro biglietto, e si rifiutava di lasciare la sala.

Secondo quanto ha riferito la portavoce dell’ufficio dello sceriffo, il ragazzo ha opposto resistenza ai due agenti, che erano in borghese, colpendoli e scalciandoli. Gli agenti allora lo hanno immobilizzato, usando tre coppie di manette, e lo hanno trascinato fuori dal cinema. A questo punto il ragazzo ha cominciato a sentirsi male e poco dopo, trasferito in ospedale, e’ morto. I referti dei medici legali parlano di morte per asfissia. Ora l’Fbi ha avviato un’inchiesta sull’operato della polizia locale e si aspettano i risultati dell’indagine preliminare entro la settimana. Intanto, le associazioni di genitori di ragazzi Down hanno fatto sentire la loro voce, ricordando soprattutto come Ethan fosse un grande fan della polizia, tanto che spesso da chiamava il 911 solo per poter chiacchierare con un poliziotto.

 

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