Si è gettato su una granata caduta a un giovane soldato di leva e ha salvato “dozzine di militari” facendo scudo col suo corpo. E’ morto cos il maggiore Serghei Solnechnikov, comandante di un battaglione dell’esercito russo che stava svolgendo un’esercitazione in un centro d’addestramento a Belogorsk, nell’estremo oriente russo.
“Non oso pensare a cosa sarebbe successo se non avesse agito così dice Serghei Frolov, un ufficiale della base di Belogorsk, intervistato dal quotidiano Komsomolskaia Pravda -, c’era un intero battaglione, più di 100 soldati”. La procura militare ha aperto un’inchiesta sul caso e, secondo l’agenzia Ria Novosti, il giovane soldato di leva a cui Š sfuggita di mano la granata rischia fino a cinque anni di reclusione.