La Commissione europea ha invitato tutti gli Stati dell’Unione a effettuare test del dna sulla carne. La raccomandazione e’ stata fatta dal commissario alla salute, Tonio Borg, nell’ambito di un piano per rispondere alla scandalo della carne di cavallo presente in alcuni prodotti surgelati che, invece, non dovrebbero contenerla.

 

“Una prima fase di test durera’ 30 giorni e i primi risultati verranno pubblicati dopo sei settimane”, ha spiegato Borg secondo cui l’obiettivo di tali indagini”, che potrebbero essere estese a tre mesi, e’ “verificare quali paesi sono coinvolti” nello scandalo e “coniugare le indagini nei diversi stati membri”. I test verranno condotti in maniera proporzionale: gli stati piu’ grandi, ad esempio, dovranno svolgere piu’ indagini, e questo vale anche per l’Italia che e’ la maggiore produttrice di carne di cavallo. La proposta, accolta con favore dai ministri presenti al consiglio straordinario di oggi, verra’ presentata al comitato permanente Ue sulla catena alimentare venerdi’: se la maggioranza degli esperti di ogni paese membro dara’ parere favorevole, allora tale piano “verra’ adottato come raccomandazione della Commissione.

 

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