Circa 170 persone, in gran parte civili, sono morti ieri nelle violenze e nella repressione in Siria, secondo un bilancio stilato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani.
Si tratta della giornata piu’ sanguinosa dall’inizio della tregua formale stabilita il 12 aprile e secondo Rami Abdelrahmane, il direttore dell’Osservatorio, ”di una delle piu’ sanguinose dall’inizio della rivolta contro il regime siriano”. Il bilancio piu’ pesante e’ quello registrato nella regione di Homs, Deraa e Douma.