La Siria sara’ al centro di un incontro tra Barack Obama e Vladimir Putin a margine del G8 in programma lunedi’ prossimo in Irlanda del Nord. Lo ha annunciato il vice consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Ben Rhodes, precisando tuttavia che la Russia non vuole scivolare in una spirale sul Paese alleato. Il presidente russo per questo non ha interesse ad accrescere la pressione su Bashar al-Assad, dopo che ieri Washington ha aperto alla possibilita’ di armare i ribelli siriani.
Gli Usa sostengono ora di avere “un’ampia gamma di elementi di prova dell’utilizzo di armi chimiche da parte dei lealisti nel conflitto contro i ribelli”. La decisione americana e’ stata al centro di una riunione, oggi, del Consiglio di sicurezza russo, a cui hanno partecipato, tra gli altri, lo stesso Putin e il capo del governo, Dmitri Medvedev. Fonti del Cremlino hanno comunque escluso che le risposta russa a Washington si concretizzera’ in un’accelerazione del trasferimento a Damasco dei missili S-300.