La fornitura di sei batterie di missili terra-aria S-300 russi a Damasco, prevista da un contratto del 2010, non avverra’ prima della primavera del 2014. Lo scrive il quotidiano Kommersant, citando una fonte dell’industria militare russa informata sulla cooperazione tra i due Paesi.

La stessa fonte sottolinea che, dopo la consegna, serviranno altri sei mesi di tempo per formare il personale siriano e testare i missili prima che diventino operativi. Anche un altro prestigioso quotidiano russo come Vedomosti conferma che non e’ stata ancora avviata la fornitura degli S-300, a differenza di quanto lasciato intendere da Bashar al-Assad, e ritiene impossibile che questo possa avvenire entro il 2013. La fonte di Vedomosti ha spiegato che, l’insistenza russa sulla necessita’ di onorare il contratto del 2010, non significa necessariamente che la consegna dei missili avra’ luogo. Secondo il quotidiano, la posizione di Mosca e’ piu’ legata alla brutta esperienza con l’Iran e la Libia, quando in cambio della sospensione della fornitura di S-300 a Teheran, nel 2010, e l’accordo sull’embargo delle armi a Tripoli, deciso dal Consiglio di sicurezza Onu nel 2011, non guadagno’ nulla e vide danneggiata la reputazione di fornitore affidabile.

 

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