La Turchia continua ad ammassare truppe e carri armati al confine con la Siria. Lungo la frontiera, riferisce l’agenzia di stampa Anadolu, sono stati dispiegati altri blindati e batterie di missili terra-aria che vanno a unirsi alle unita’ gia’ presenti nella zona.

I rinforzi sono partiti dalla citta’ di Gaziantep alla volta di Kilis, a ridosso del confine con la Siria, e dalla provincia di Hatay diretti a Islahiye. I convogli sono composti da mezzi blindati, con a bordo un numero imprecisato di militari, armi e sistemi missilistici. La Turchia ha iniziato a rafforzare la presenza di militari ai confini con il Paese arabo da quando la Siria ha abbattutto il 22 giugno in un ”incidente” un velivolo da ricognizione turco. Nei giorni scorsi il premier Recep Tayyip Erdogan ha accusato Damasco di aver ”consegnato” alcuni territori del nord ai guerriglieri curdi del Pkk, che combattono contro la Turchia, e ha minacciato interventi qualora Ankara dovesse percepire minacce. E poi il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, ha affermato che Ankara non permettera’ a ”gruppi terroristici”, come il Partito dei lavoratori del Kurdistan o al-Qaeda, di stabilirsi in Siria nelle zone di confine con la Turchia.

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