“Documenti imbarazzanti per il regime di Damasco, ma anche per i suoi oppositori”: cosi’ la portavoce di Wikileaks, Sarah Harrison, ha definito i ‘Siria-file’, la nuova ondata di documenti (2,5 milioni di e-mail) che l’organizzazione di Julian Assange si dice pronta a pubblicare. Un primo blocco di materiale getta nuova luce sui gia’ noti legami commerciali tra il regime e Selex Elsag, societa’ controllata da Finmeccanica.

In particolare si tratta di mail tra le societa’ siriane legate al regime e i dirigenti della Selex che nel 2008 aveva firmato un contratto da 40 milioni di euro con la Syrian Wireless Organization (Swo) per migliorare, insieme alla multinazionale Intracom Telecom (capitale greco-russo) il sistema di comunicazione Tetra, utilizzato in tutto il mondo con fini militari e di sicurezza. Dalle e-mail emerge che i contatti continuarono fino ai primi mesi di quest’anno, nel pieno della sanguinosa repressione del regime: in una mail del 2 febbraio 2012, con oggetto “Selex replica a richieste urgenti”, si accenna a una visita a Damasco l’11 febbraio di quest’anno di tecnici della societa’ controllata da Finmeccanica che si dovranno trattenere per una serie di incombenze come addestrare personale o riparare materiale venduto. Per Wikileaks, i nuovi file rivelano “come l’Occidente e le grandi aziende occidentali dicano una cosa e ne facciano un’altra”. .

 

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