Migliora ed e’ ormai fuori pericolo la bimba indiana di 5 anni stuprata e mutilata in un sottoscala a New Delhi. Lo ha riferito il sovrintendente medico del principale ospedale governativo della capitale, D.K.Sharma. Il medico ha spiegato che la bambina “e’ in condizioni stabili e mostra segnali di miglioramento, e’ cosciente e parla ai genitori, ai medici e alle infermiere”.

“Si puo’ dire che adesso non ci siano pericoli per la sua vita”, ha aggiunto, spiegando che la paziente “e’ troppo givane per comprendere la gravita’ della situazione” in cui si e’ venuta a trovare. Sabato la polizia ha arrestato in uno Stato orientale il presunto stupratore che aveva sequestrato per due giorni la piccola, violentandola ripetutamente e mutilandola nella zona genitale. Il caso ha suscitato grande rabbia ed emozione in un Paese ancora sotto choc per lo stupro di gruppo e la morte di una studentessa di 23 ammi aggredita a dicembre a New Delhi. Sulla vicenda della bambina e’ intervenuto nuovamente il premier indiano Manmohan Singh, che dopo le proteste di piazza degli ultimi giorni ha sollecitato tutti gli apparati dello Stato a rispondere “alle crescenti preoccupazioni per l’incolumita’, la sicurezza e lo status delle donne” in India. “Questo orribile attacco ci ricorda la necessita’ di lavorare insieme per sradicare questo tipo di depravazione dalla nostra societa’”, ha aggiunto.

 

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