Settima notte di disordini nei quartieri periferici di Stoccolma, abitati per lo piu’ da immigrati, dove si sono ripetuti i roghi di auto e i lanci di pietre contro la polizia.
Come riferiscono le autorita’ svedesi, il livello di violenza e’ pero’ significativamente sceso rispetto agli incidenti dei giorni precedenti. I disordini, che hanno colpito anche le periferie di altre citta’ svedesi, sono stati innescati il 13 maggio dall’uccisione da parte della polizia di un uomo di 69 anni. Gli agenti erano stati accusati di eccessiva brutalita’.