Viktor Yanukovich, presidente filo-russo dell’Ucraina, ha ordinato un’inchiesta sulle percosse che l’ex premier e sua rivale Yulia Tymoshenko, ha denunciato di aver subito in carcere. “Ho impartito al procuratore generale istruzioni affinche’ indaghi su questo caso e auspico che nell’immediato futuro riceveremo una risposta specifica”, ha dichiarato il leader ucraino, a margine della cerimonia inaugurale del cantiere a Chernobyl per la costruzione di un guscio protettivo, inteso a mettere definitivamente in sicurezza la disastrata ex centrale nucleare, nel 26mo anniversario del disastro.

E’ stata la prima volta in cui Yanukovich ha preso la parola in pubblico sulla vicenda, anche se ha evitato di accennare allo sciopero della fame avviato martedi’ dalla 51enne eroina della Rivoluzione Arancione, non appena ricondotta in cella dopo un breve ricovero in ospedale. L’annuncio appare come una risposta alle “preoccupazioni” e alle “richieste di chiarimenti” rivolte a Kiev dall’Unione Europa. La Tymoshenko, condannata a sette anni di reclusione per abuso di potere, ha sempre denunciato di essere la vittima designata di una “vendetta politica” dell’attuale capo dello Stato, che la sconfisse di misura nelle presidenziali del 2010.

 

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