Entro meta’ 2013, al piu’ entro la seconda parte del prossimo anno, gli Stati Uniti intendono cessare le operazioni di combattimento in Afghanistan. Lo ha annunciato il segretario della difesa, Leon Panetta. ”Il nostro obiettivo e’ quello di completare tutta la transizione entro il 2013”, ha aggiunto il capo del Pentagono,

parlando con i giornalisti sul volo che da Washington lo ha portato a Bruxelles per prendere parte alla riunione dei ministri della Nato. ”Entro la meta’ o l’ultima parte del 2013 saremo in grado di fare una transizione dal ruolo di combattimento”. Panetta, che ha annunciato una accelerazione di fatto dei tempi del disimpegno americano in Afghanistan, anticipandone il calendario di oltre un anno, ha comunque voluto precisare che le sue parole non implicano il ritiro di tutte le forze da combattimento prima del 2014. Fonti del suo entourage hanno poi messo le mani avanti, assicurando all’inviato del Washington Post che non e’ stata ancora presa nessuna decisione finale sul calendario del ritiro, in attesa di una decisione congiunta presa insieme agli altri paesi alleati al vertice Nato di Chicago di maggio che aggiorni gli impegni sanciti a Lisbona nel novembre del 2010 (ritiro entro il 2014, transizione delle responsabilita’ di sicurezza agli afghani nella meta’ del paese entro settembre, in tutto l’Afghanistan entro la fine del 2014).

 

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