A 92 anni rischia la galera per non aver dichiarato i guadagni ottenuti tramite la vendita di un kit per suicidi. Sharlotte Hydon, insegnante in pensione di San Diego, ha cominciato a vendere elio e tutto l’occorrente per inalarlo nel 2007, al prezzo di 40 dollari a confezione, a coloro che lei pensava fossero malati terminali.
Sotto il nome ‘Final Exit’ (uscita finale), il kit comprendeva un sacchetto di plastica da mettere sulla testa collegato con un tubo ad una tanica elio, letale in concentrazioni in forma pura. Tuttavia lo scorso anno quattro persone hanno commesso suicidio con il kit e nessuna era in fin di vita per malattia. La donna aveva iniziato l’attivita’ dopo che il marito era morto di cancro al colon e aveva sofferto pene atroci in ospedale, attaccato a tubicini. Dopo aver lavorato per un certo periodo come assistente di medici che programmavano il suicidio dei pazienti terminali, la Hydon ha scoperto che era in grado di realizzare un cappuccio per inalare l’elio molto piu’ pratico di quello usato dai dottori. A quel punto e’ stata subissata da migliaia di richieste e ha deciso di farsi pagare per fornire il kit ed i suoi consigli. Un’attivita’ che secondo l’accusa dovrebbe averle fruttato oltre 150 mila dollari dal 2007. Solo nel 2010 la nonnina ha guadagnato quasi 67 mila dollari, senza dichiarare niente al fisco. La Hydon e’ stata scoperta l’anno scorso dopo un blitz della polizia che le ha travato in casa assegni non incassati e migliaia di dollari in contanti. La donna rischia ora fino ad un anno di prigione, oppure cinque anni in liberta’ condizionata. Al momento e’ stata rilasciata dietro il pagamento di una cauzione di 10 mila dollari e la condizione che non assista altri suicidi.