I leader della zona dell’euro hanno concordato un pacchetto di misure, che apre ad un meccanismo anti-spread e alla ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo europeo salva stati, con il quale sperano di rassicurare i mercati, mettere un freno alla speculazione e ridare stabilità all’euro.
“Affermiamo che è imperativo rompere il circolo vizioso tra le banche e il debito sovrano”, dichiarano i leader in un comunicato letto dal presidente Herman van Rompuy, al termine del vertice dell’Eurogruppo terminato poco dopo le 4 di mattina. “Oggi abbiamo concordato qualcosa di nuovo. La prima è che con le decisioni prese, le nostre banche potranno essere presto ricapitalizzate direttamente dal fondo salva Stati, sotto certe condizioni, e potranno avere un’unica sorveglianza, con il pieno coinvolgimento della Bce”, ha spiegato Van Rompuy. “La seconda, è che abbiamo aperto alla possibilità che i paesi che si comportano bene usino il fondo Efsf-Esm per assicurare i mercati”. Le due decisioni rispondono alle richieste di Italia e Spagna che hanno subito tolto la riserva che avevano posto al Vertice Ue sul patto per la crescita e il lavoro, in nome di misure immediate per la stabilità finanziaria. Il premier Mario Monti lascia il Consiglio soddisfatto: le misure prese – dichiara – sono soddisfacenti per stabilizzare i mercati. Le prime indicazioni che arrivano da Tokyo gli danno ragione: la moneta unica balza a 1,2530 dollari e a 100,10 yen. Con lo scudo anti-spread, l’Italia spera di evitare “un lunedì nero”. Mentre con l’apertura sulla ricapitalizzazione diretta delle banche, la Spagna auspica di potere ricevere gli aiuti fino a 100 miliardi di euro per ricapitalizzare i suoi istituti di credito senza fare lievitare il debito pubblico. Le misure concordate oggi dai leader dell’Eurozona per raffreddare gli spread sono rivolte a Paesi “con buona performance ma evidentemente sotto la pressione dei mercati, come l’Italia”, commenta il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso. La cancelliera tedesca Angela Merkel parla di “un buon risultato”. Il presidente francese Francois Hollande non anticipa nulla, ma ai giornalisti assicura che dall’Eurosummit sono uscite decisioni importanti. “La Bce giocherà un ruolo pieno nella supervisione unica bancaria”, sottolinea Barroso, riferendo che l’Istituto di Francoforte ha “concordato” di servire come agente di Efsf e Esm. “Siamo tutti d’accordo ad imprimere un’accelerazione sull’Unione monetaria ed economica”, assicura van Rompuy. Le decisioni sul meccanismo anti-spread dovranno essere applicate entro l’Eurogruppo del 9 luglio prossimo. Mentre la road map finale sul rafforzamento dell’Unione monetaria sarà presentata in ottobre.