E’ stata ritrovata la pistola che sarebbe stata usata dal ragazzo di 15 anni che sabato sera in uno stabile di vico Bufale a Torre del Greco (Napoli) ha ucciso durante un tragico ”gioco” il diciannovenne Pietro Spineto. A indicare il posto dove era stata nascosta l’arma è stato il padre del minore accusato di omicidio colposo.

L’uomo si è presentato oggi alla polizia. Il padre del ragazzo, formalmente non indagato, era stato cercato per tutta la giornata di domenica scorsa dalla polizia, convinta che l’uomo potesse conoscere particolari importanti per le indagini. A comunicare la svolta è stato l’avvocato del ragazzo, Sergio Lino Morra. L’arma è stata recuperata dagli agenti del commissariato di polizia di via Sedivola, guidati dal primo dirigente Davide Della Cioppa. Questa mattina invece, alla presenza del pm della Procura dei minori La Ragione, gli inquirenti hanno nuovamente ascoltato il quindicenne: ”Un ragazzo distrutto ­ lo descrive il suo legale ­ che in più di una circostanza è scoppiato a piangere”. Nel corso dell’interrogatorio il giovane accusato di omicidio colposo ha confermato che l’arma ritrovata assieme a Pietro Spineto era di suo padre.

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