NAPOLI – L’ex consigliere regionale Pietro Diodato è indagato con l’accusa di truffa aggravata nell’ambito dell’inchiesta sui presunti illeciti nell’erogazione dei rimborsi del consiglio regionale per le spese di comunicazione.

Al politico il procuratore aggiunto Francesco Greco e il pm Giancarlo Novelli contestano di avere percepito indebitamente circa 70.000 euro grazie a fatture emesse dall’azienda del fratello, attiva nel settore degli articoli sportivi. Diodato, che è difeso dagli avvocati Carmine Ippolito e Lucio Cricrì, è già stato interrogato su sua richiesta dal pm, al quale ha fornito chiarimenti. L’ex consigliere regionale, che alle ultime politiche era candidato alla Camera con Fli, ha spiegato in particolare che l’azienda del fratello, oltre a vendere articoli sportivi, è in grado di fornire striscioni e volantini pubblicitari.

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