“Nel mentre confidiamo vivamente che il promesso interessamento dell’on.le Assunta Tartaglione, segretaria regionale del PD e la prossima trasferta di Firenze davanti alla casa del Presidente del Consiglio Renzi, possano dare in tempi rapidi i risultati da tutti sperati, parte Venerdì 28 marzo p.v. anche la raccolta di firme per richiedere al Parlamento e al Governo la calendarizzazione e la definitiva approvazione del DDL 580 (priorità degli abbattimenti) e la riapertura dei termini del condono edilizio di cui alla legge 326/2003 in Campania”. Lo scrivono Peppe Comentale Raffaele Cardamuro dei comitati che si battono contro gli abbattimenti in Campania.
“Il primo incontro è previsto a Torre Annunziata presso il Ristorante L’Oasi di Rovigliano, alla Via Mortelleto n. 6 alle ore 19 dove sarà anche presentato il testo della petizione. Poi, di comune accordo, organizzeremo altre assemblee per singole zone. Non vi è un numero minimo di firme, ma è ovvio che quanto più estesi e massicci saranno il consenso e l’adesione dei cittadini all’iniziativa, tanto più consistenti saranno il peso, l’efficacia e la “forza” della petizione. Le Petizioni popolari per avere valore legale devono avere firme raccolte a mano e convalidate dal documento di identità. Invitiamo pertanto tutti a partecipare muniti di un valido documento di riconoscimento (magari meglio se già in fotocopia). Chiediamo che ognuno oltre a partecipare personalmente, si impegni anche al coinvolgimento di quante più persone è possibile, richiedendo la sottoscrizione a parenti, amici e conoscenti, a casa, nei bar e in qualunque altro posto. Al più presto organizzeremo anche apposito sito Internet per una Petizione online, che pur non avendo valore legale, servirà come ulteriore sensibilizzazione sulla problematica. Saranno poi gettate le basi per una Associazione unitaria che si possa far carico di tutta una serie di problematiche sottese alle azioni demolitorie della propria casa subite da tanti cittadini e alla promozione di ogni utile iniziativa legale, sociale e umanitaria volta a scongiurare ulteriori drammi. Mettiamo in campo queste ulteriori strategie, nella convinzione che tutte le iniziative ritenute utili e giuste devono essere perseguite, da chiunque e dovunque messe in atto, nell’unico intento di non assistere più a questo giustizialismo senza senso che mortifica e disonora oltre ogni limite soprattutto la dignità di tante famiglie”.