A seguito della polemica sollevata ieri dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris che aveva definito Il Mattino “un giornale che rinuncia ai fatti, alle notizie, iniziando una campagna personale attraverso la tossicità” l’ordine dei giornalisti della Campania era insorto condannando la posizione del primo cittadino partenopeo. Condanna che è stata ribadita con forza dal presidente Ottavio Lucarelli, in diretta a ‘Barba&Capelli’, la trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC. Durante la trasmissione, con la presenza in studio di Antonio Menna, giornalista del quotidiano oggetto delle dure accuse, Lucarelli ha affermato: “In questa regione, come in tutto il Paese, bisogna lottare per difendere il pluralismo delle opinioni e questa è la mia priorità da sempre. La risposta che ha dato De Magistris ai vostri microfoni poi devo dire che non mi ha affatto sorpreso, conoscendo molto bene le sue reazioni spesso scomposte quasi fosse diventato sindaco da ieri anziché da nove anni ormai. La linea de Il Mattino è quella di tutelare la città, e fa bene quindi a tenere costantemente d’occhio l’operato del Sindaco, come in qualsiasi altra città. In questo periodo mi sarei aspettato un sindaco che, invece di inseguire De Luca e la Regione, che ha esercitato il suo lavoro fino in fondo, lavorando giorno e notte, avrebbe dovuto utilizzare questi 60 giorni per fare tante cose, come iniziare lavori di manutenzione di parchi, cimiteri, strade. Invece cosa è stato fatto? Solo in qualche zona sono state fatte strisce pedonali, avrebbe potuto fare molto di più. La verità è che De Magistris soffre tremendamente De Luca e questo non aiuta la città”.

 

 

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