Ha trascorso la notte sul tetto del termovalorizzatore di Acerra, il lavoratore dell’ex consorzio di bacino da 40 mesi senza stipendio che chiede il pagamento delle spettanze dovute per sé e per l’altro migliaio di lavoratori Cub. I colleghi dell’uomo, intanto, nella tarda serata di ieri hanno bloccato i camion di rifiuti diretti all’impianto di incenerimento, ed al momento é sospeso l’arrivo degli autoarticolati. I lavoratori chiedono il pagamento delle spettanze dovute e una nuova legge regionale per il reimpiego degli addetti “entro il 10 marzo”. “Tutti gli impianti sono bloccati – spiegano – e continueremo le nostre proteste almeno fino a quando non saremo pagati”. Davanti al termovalorizzatore, da ieri, sono presenti le forze dell’ordine ed i pompieri.