Un terreno di circa tremila metri quadrati è stato posto sotto sequestro ad Acerra, per consentirne la caratterizzazione da parte dell’Arpac dopo che vigili urbani e carabinieri del Noe avevano scoperto ieri l’accantonamento di rifiuti da parte di una ditta incaricata della loro rimozione da un terreno vicino. Gli stessi caschi bianchi e carabinieri, ieri avevano denunciato e sanzionato la ditta, per circa 6.000 euro, per l’attività di rimozione dei rifiuti speciali e non, in difformità a quanto previsto dalle vigenti normative in materia. I controlli erano successivi a un provvedimento amministrativo del Comune di Acerra, in seguito a un incendio avvenuto a luglio dello scorso anno su un fondo ai confini con Casalnuovo. Il proprietario del terreno aveva quindi incaricato una ditta privata alla rimozione dei rifiuti, ma dai controlli è emerso che le attività non venivano eseguite in maniera conforme alle norme in materia ambientale, e che completata la prima fase di rimozione dei rifiuti speciali pericolosi, la ditta stava effettuando il resto delle operazioni su un’area di diversa proprietà. Dopo la denuncia e le sanzioni elevate ieri, oggi è quindi stato avviato anche il sequestro del terreno dove è stato accertato che venivano accantonati i rifiuti da rimuovere dall’area attigua, per consentire i dovuti controlli da parte dell’Arpac.

 

 

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