POZZUOLI – Da oltre mezzo secolo sulla collina di Pozzuoli, appena fuori Napoli, si formano i futuri ufficiali dell’Aeronautica militare. Non solo piloti e navigatori, ma anche ufficiali del ruolo delle Armi, del commissariato ed ora anche medici.
Era infatti l’8 gennaio del 1962 che la bandiera dell’ istituti di formazione dei dirigenti dell’Arma azzurra fu trasferita da Nisida a Pozzuoli, dopo aver avuto sede anche nelle città di Caserta, Forlì, Briundisi e Livorno. Per la speciale ricorrenza le Poste Italiane anche emesso un annullo filatelico. Una ricorrenza che oggi è stata ricordata nel corso della cerimonia dell’inaugurazione dell’accademico di tutti gli istituti di formazione dell’Arma azzurra che si tenuta proprio a Pozzuoli, dove in mezzo secolo sono passati migliaia di ufficiali dei diversi ruoli. Presenti, tra gli altri, all’evento il sottosegretario alla Difesa, Filippo Milone, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, generale Giuseppe Bernardis, il comandante delle scuole dell’Aeronautica e della III Regione Aerea, generale Mario Renzo Ottone ed il comandante dell’Accademia, generale Umberto Baldi. La tradizione prolusione é stata tenuta dal presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino. L’Accademia èun istituto di rango universitario dove gli allievi, oltre alle pratiche di formazione militare, seguono un iter di studi che si conclude – a secondo dell’Arma e del Corpo di appartenenza – con il conseguimento delle lauree in Scienze Aeronautiche, in Ingegneria, in Giurisprudenza e dall’anno accademico 2009-201 anche in medicina e chirurgia. Nel corso della cerimonia è stato anche conferito il premio annuale per l’attitudine militare nelle accademie, istituito nel 1996 dall’Ordine militare di Italia e destinato agli allievi di tutte le accademie che si sono distinti durante il II anno di corso. Inoltre sono stati anche conferiti il premo “Douhet- Mitchell” (agli ufficiali che hanno redatto la migliore tesi del Corso Comando presso l’istituto di Scienze Militari di Firenze e il premio “Daga d’onore” all’allievo I classificato al termine del II anno della scuola marescialli.