Google Earth aiuta gli agenti della polizia municipale di Afragola (Napoli), a scoprire abusi edilizi su un terreno con destinazione agricola di circa 10mila metri quadrati, sul quale erano stati realizzati capannoni e depositi poi fittati ad aziende che li utilizzavano come depositi. I caschi bianchi hanno sequestrato l’area, e denunciato la proprietaria formale del fondo, una 51enne di Napoli, ed una coppia di coniugi del posto, tra i quali Antonio Moccia, 50enne che era ritenuto esponente di spicco dell’omonimo clan un tempo egemone ad Afragola e nei comuni limitrofi. I reati di abuso edilizio e cambio di destinazione dell’area, sono stati contestati grazie ad indagini con foto satellitari del sistema Google Earth, anche con la stratificazione e la sovrapposizione delle foto storiche archiviate dal sistema. Gli agenti del locale comando, alla guida del tenente colonnello Luigi Maiello, hanno utilizzato fotogrammi da marzo del 2004, fino a giugno dello scorso anno, accertando che dal 2007 il fondo ha subito man mano delle trasformazioni che hanno di fatto cambiato la destinazione d’uso del terreno, edificando abusivamente strutture adibite al ricovero di automezzi pesanti, deposito materiali e l’installazione, nel tempo, di container e prefabbricati. In tutto i caschi bianchi hanno sequestrato il terreno di oltre 9900metri quadrati, e 18 strutture realizzate su circa 700 metri quadrati della superficie stessa, tra cui le aree coperte da pensiline, vari container adibiti ad uffici e depositi, nonché una casetta in legno adibita a residenza del custode.