“Questo covid center di Napoli è stato progettato su uno scenario fatto 40 giorni fa, in cui potevamo aspettarci un grave peggioramento della pandemia. Non c’è stato, ma questa struttura si adatta alla domanda e sarà al centro della fase 2, ospitando pazienti covid 19 di altri ospedali, che potranno liberarsi e tornare a una sanità normale senza promiscuità con i positivi covid 19”. Così Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1, descrive oggi il Covid Center dell’Ospedale del Mare, che è stato completato nei suoi primi 48 posti letto. “Per il 20 aprile era previsto il picco – ha spiegato Verdoliva – invece siamo in una fase di discesa dei contagi quindi quello scenario non è più utile, ma l’adattamento del covid center modulare, progettato per durare 15 anni, permette di adattarlo. Cinque giorni fa ci siamo seduti, eravamo pronti per i 72 posti di terapia intensiva, ci servivano subito? No. Allora abbiamo analizzato il nuovo scenario e abbiamo adeguato questo centro”.

Per l’occasione si è recato sul posto anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “Si sono completati i lavori dell’Ospedale modulare Covid accanto all’Ospedale del Mare: 72 posti letto di terapia intensiva per pazienti Covid di altissimo livello, con posti letto specializzati, per pazienti cardiopatici, oncologici e dializzati. Una struttura di avanguardia a fianco all’Ospedale del mare. Il progetto dei 120 posti letto di terapia intensiva in più sarà completato nei prossimi dieci giorni con altri 24 posti letto al S. Anna di Caserta e altrettanti al Ruggi di Salerno. Senza squilli di tromba, nasce una struttura ospedaliera di altissimo livello, con pazienti Covid collocati in un’area ospedaliera separata dal resto dell’ospedale. Una grande prova di efficienza: in 20 giorni è stato realizzato un ospedale vero, non un ospedale da campo”.

 

 

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