Si e’ concluso in Piazza del Gesu’ nel centro antico di Napoli il corteo che ha visto sfilare insieme per le strade della citta’ gruppi organizzati di disoccupati, studenti, precari, movimenti ambientalisti e sociali per un ”assedio sociale”. Gli slogan dei manifestanti sono stati rivolti alle politiche del governo Monti, ”alla politica di lacrime e sangue” della Regione Campania e del presidente Caldoro, contro il questore Merolla che, dicono i manifestanti, ”ha blindato la democrazia con zone rosse”.
Il corteo – partito da piazza Montesanto – ha percorso via Sanfelice, con breve sosta davanti alla Questura, per poi proseguire per piazza Bovio dove c’e’ stata un’altra sosta davanti alla sede del Pdl ‘protetto’ da un cordone di uomini delle forze dell’ordine. Attraverso via Mezzocannone, e’ giunto in piazza Del Gesu’. Il corteo si e’ svolto in modo pacifico; unico ‘fuori programma’ il tentativo dei manifestanti di attraversare via Toledo invece di seguire il percorso ‘stabilito’ prima della partenza con i rappresentanti delle forze dell’ordine presenti in piazza Montesanto. Tentativo ”dimostrativo” impedito dal cordone degli agenti. I manifestanti dopo un breve presidio in piazza Del Gesu’ si sono dati appuntamento a luned’ per concordare ulteriori manifestazioni. Il coordinamento sociale e’ sceso in piazza dopo tre giorni di presidio davanti alla sede della Regione per dire ‘no’ ai tagli alle politiche del lavoro, al sociale, ai trasporti e alla sanita’ e per denunciare ”l’autoritarismo e l’antidemocraticita’ delle istituzioni regionali che – hanno spiegato i manifestanti – negano dialogo e confronto”.