Obbligo del badge e scattano le assenze per malattia. L’Eav, holding del trasporto su ferro della Regione Campania, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per segnalare casi, non quantificati, di “assenteismo anomalo”. Ci sono dipendenti assenti per malattia da tre mesi, le patologie colpiscono in particolare gli addetti impegnati nella verifica dei titoli di viaggio a bordo dei treni e ai tornelli in ingresso ai binari. Il sospetto è che abbia creato “malcontento” la decisione dell’Eav di stringere le maglie dei controlli sui propri dipendenti per assicurare un servizio adeguato alla clientela. Perché, secondo quanto riportato nell’esposto, l’andamento “anomalo” delle assenze per malattia è iniziato in seguito alla pubblicazione di una disposizione dei vertici dell’azienda che prevede l’obbligo di marcare il cartellino, utilizzando il badge, per rilevare le presenze. Il primo campanello d’allarme è suonato subito dopo la pubblicazione della direttiva, che ha avuto come prima conseguenza un’assenza continuativa di dieci giorni da parte dei dipendenti. Un discorso, quello legato all’eccessivo ricorso alle assenze per malattia, che vale soprattutto per i dipendenti dell’Unità operativa legata ai controlli. Per esempio, nei mesi di maggio, giungo e luglio scorsi, in totale sono state accumulate 283 giornate di malattia “dal gruppo di nove operatori della mobilità, addetti ai varchi della stazione di Napoli Porta Nolana e della Stazione Garibaldi” così ripartiti: a maggio 62 giornate, 121 a giugno e 100 giornate di malattia a luglio. Le assenze sono concentrate per lo più nei turni pomeridiani, dopo le 12, rendendo di conseguenza difficile anche attivare le procedure di “controllo di verifica dello stato di malattia”. “E’ normale che un dipendente, a seguito del trasferimento in una nuova unità operativa, cumuli in due mesi 37 giorni di malattia riuscendo a non fare nemmeno un giorno di attività lavorativa? Che un altro dipendente tra malattia, legge 104 e congedi parentali in due mesi lavori soltanto un giorno? – dice Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav – Che un altro dipendente, attivata la rilevazione presenze con badge, dichiari il suo stato di malattia dal 1 al 10 luglio, dal 19 al 22 agosto e il 31 agosto, intervallati dal periodo di ferie estive?”. Esempi che, sottolinea De Gregorio, “potrebbero continuare”. L’azienda annuncia battaglia. “Andremo avanti con il rigore – avverte – massimo rispetto per i lavoratori, grande attenzione a combattere l’assenteismo. Il controllo è a garanzia di coloro che lavorano in modo serio e costante, e sono la maggioranza dei dipendenti Eav”. “In diversi settori aziendali si verificano andamenti anomali di assenteismo. Il badge spaventa qualcuno – sottolinea – Abbiamo ritenuto di segnalare la cosa alla Procura della Repubblica”. “L’azienda chiede la visita di controllo e non può fare altro – aggiunge – Ma se vi sono segnali di ‘anomalie’, riteniamo doveroso segnalare la cosa agli organi competenti”. La richiesta dell’azienda, ora, è che la Procura avvii un procedimento per accertare le responsabilità delle persone coinvolte e, laddove si dovessero stabilire ipotesi di reato quali l’assenteismo, l’Eav è pronta a costituirsi parte civile in un eventuale processo.

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