Otto ordinanze di custodia cautelare in carcere per traffico di droga e associazione per delinquere sono state eseguite fra Cagliari e Napoli, su disposizione della Dda cagliaritana, dalla Squadra mobile del capoluogo sardo in collaborazione con i colleghi campani.
Fra gli arrestati nell’operazione cominciata nelle prime ore di stamane e diretta dal capo della Mobile, Leo Testa, c’e’ un personaggio di spicco del quartiere cagliaritano di Is Mirrionis, Fabio Podda, 44 anni, gestore di bar e circoli privati, al quale la guardia di finanza aveva sequestrato beni per quasi tre milioni di euro. Podda, secondo le indagini coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Cagliari, era a capo di un’organizzazione che importava dalla Campania soprattutto hashish e cocaina, ma anche eroina e marijuana. All’uomo il Gico della guardia di finanza di Cagliari aveva sequestrato un ingente patrimonio, fra cui immobili, 700mila euro in contanti, conti correnti e auto. Podda era affiancato da Paolo Sulis, 60 anni, titolare di una marmeria a Quartucciu, nell’hinterland cagliaritano, arrestato stamane assieme al figlio Salvatore, 28 anni, che nell’organizzazione secondo gli inquirenti si occupava di gestire la droga nel mercato cagliaritano, mentre Massimo Farris, 49 anni di Is Mirrionis ed Efisio Murru, 50 anni di Quartucciu, erano incaricati di custodirla all’arrivo in Sardegna. A fornire le partite di stupefacente ai contatti sardi – secondo gli inquirenti – erano Alfonso Cardinali, 40 anni, di Torre del Greco (Napoli) e Mario Autiero, 41 anni, gia’ arrestato in un’operazione antidroga a Olbia. I due sono stati condotti da agenti delle Squadre mobili di Napoli e Cagliari nel carcere napoletano. Un’altra ordinanza di custodia cautelare ha raggiunto Santi Antonio Cattafi, pregiudicato di 45 anni, originario della provincia di Messina, gia’ arrestato a settembre dalla Squadra mobile che l’aveva sorpreso alla guida di un camion carico di piante d’ulivo provenienti dalla Campania fra le quali erano stati nascosti 100 chili di hashish e mezzo chilo di cocaina, uno dei carichi di droga gestiti dall’organizzazione.