L’ex capo della squadra mobile di Napoli, Vittorio Pisani, è stato assolto ”perchè il fatto non sussiste” dalle accuse contestate nel processo sul riciclaggio e ristorazione.

La sentenza è stata emessa dalla VII sezione del Tribunale di Napoli presieduta da Rosa Romano.

IL LEGALE – L’ex capo della Squadra Mobile di Napoli, Vittorio Pisani, non ha voluto commentare la sentenza di assoluzione dal processo su riciclaggio e ristorazione allontanandosi dall’aula subito dopo la lettura del dispositivo. “Era un processo che per noi, almeno per quanto riguarda la posizione di Pisani, poteva anche non essere celebrato – ha dichiarato l’avvocato Rino Nugnes che con il collega Vanni Cerino assiste il dirigente di polizia – Pisani doveva essere prosciolto all’esito delle indagini. In ogni caso è un momento di grande soddisfazione”.

LA SENTENZA – Undici assoluzioni e sei condanne: si è concluso così il processo relativo al presunto investimento di denaro di provenienza illecita in alcuni ristoranti gestiti dalla famiglia Iorio. In particolare i fratelli Marco, Massimiliano e Carmine Iorio sono stati condannati rispettivamente il primo a 5 anni e gli altri due a 4 anni di reclusione; la pena più alta è stata inflitta a Bruno Potenza (9 anni di reclusione) per associazione a delinquere e usura. Sei anni a Salvatore Potenza, tre a Domenico Sarpa. Per tutti gli imputati il tribunale ha escluso l’aggravante dell’articolo 7, cioè dall’avere agito con finalità mafiose. Tutti dissequestrati i locali. Alla lettura del dispositivo alcuni imputati assolti sono scoppiati in lacrime

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