Auto aziendale usata per esigenze private, finte ore di straordinario e falsi rimborsi carburante, l’assunzione di un ausiliare del traffico che in realta’ collaborava direttamente con l’amministratore unico. Sono queste le accuse rivolte a Carlo Cecconi, ex amministratore unico della societa’ Napolipark srl, partecipata al 100% del Comune di Napoli, e attuale dirigente dell’area Trasporto Ferroviario e ad Impianti Fissi della direzione regionale Territorio, Urbanistica e Mobilita’ della Regione Lazio. Cecconi e’ finito agli arresti domiciliari insieme al suo collaboratore, Antonello Ercole, e dovranno rispondere di corruzione, truffa, falso ideologico e peculato continuato in danno della societa’ Napolipark. Ad eseguire l’arresto sono stati gli uomini della guardia di Finanza di Napoli, su ordine della sezione Reati contro la Pubblica Amministrazione della Procura di Napoli. Le indagini del nucleo di polizia tributaria, coordinate dalla Procura, si iscrivono in una piu’ ampia attivita’ investigativa sviluppata nei confronti della Napoli Holding per verificare la sottrazione indebita di risorse del Comune e eventuali illeciti commessi da amministratori o dipendenti. Gli investigatori denunciano un contesto “di scarsa trasparenza nella gestione di beni dell’amministrazione” con un danno nei confronti della Napolipark, quindi del Comune di Napoli, di circa 60mila euro. La condotta illecita di Cecconi – riferisce la procura – era una “prassi”, come dimostra l’ampio fascicolo di documenti contraffatti sequestrati.

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