NAPOLI – Hanno rinunziato al Riesame i difensori degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul presunto disastro ambientale provocato nell’area ex Italsider di Bagnoli, a Napoli. L’udienza davanti al collegio presieduto da Teresa Areniello era fissata PER questa mattina.
I legali, tuttavia, hanno spiegato di non avere avuto il tempo di studiare gli atti dell’inchiesta, particolarmente complessi. Per l’avvocato Giovanbattista Vignola, che assiste la società Bagnolifutura, “trattare oggi la causa senza aver avuto l’opportunità e il tempo di leggere le oltre 40mila pagine di documentazione – si legge in una nota a firma dell’ufficio comunicazione della società – sarebbe stato poco producente. L’avvocato Vignola tuttavia – prosegue la nota – proporrà una motivata istanza di dissequestro redatta alla luce dell’approfondita lettura dell’incarto processuale, depositato in copia soltanto nel tardo pomeriggio di venerdì 26 aprile, allo scopo di dare un valido contributo in merito alla decisione sulla permanenza o meno della misura cautelare reale adottata nei confronti della Bagnolifutura SpA”. Intanto il sindaco, Luigi de Magistris, attraverso l’ufficio legale dell’amministrazione, ha fatto pervenire al pm Stefania Buda, titolare del fascicolo, una richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Napoli al processo.