Torna sotto sequestro l’ex area industriale di Bagnoli, a Napoli. I Carabinieri del Noe stanno apponendo i sigilli alla zona dopo che il Tribunale del Riesame, accogliendo il ricorso della Procura, ha ripristinato il sequestro revocato dopo il fallimento della società Bagnolifutura.
In base al provvedimento, la bonifica dell’area, inquinata da metalli pesanti e idrocarburi, spetta al curatore fallimentare. Le operazioni sono coordinate dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso.
Custode giudiziario dell’area sequestrata è stato nominato il direttore generale pro tempore per la tutela delle risorse idriche del ministero dell’Ambiente. A lui (e non alla curatela fallimentare, come si era appreso in precedenza) toccherà coordinare le operazioni di bonifica. Il sequestro preventivo della zona era avvenuto lo scorso aprile nell’ambito di un’inchiesta sullo smaltimento delle acque e più in generale dell’inquinamento del sito, compreso tra Bagnoli e Coroglio. In luglio la revoca da parte del Riesame.