Sei persone sono state salvate dagli uomini della Capitaneria di porto di Pozzuoli in un cabinato in fiamme ad un miglio dallo scalo flegreo. L’allarme è scattato con una telefonata al centralino della Guardia costiera e sono state necessarie oltre due ore per riportare la situazione alla normalità. I sei naufraghi, tra cui bambini ed anziani, sono stati trasferiti da una motovedetta su un’altra imbarcazione e portati sulla terra ferma. Il personale della motovedetta ha provveduto a spegnere l’incendio scoppiato in sala macchine attivando le misure di sicurezza per la navigazione. L’imbarcazione, a rischio di esplosione, si è venuta a trovare sulla rotta dei traghetti che collegano Pozzuoli con le isole del Golfo. Prese misure anche per evitare l’inabissamento dello scafo essendo l’area in cui si è verificato l’incidente ad alto interesse archeologico. É stata aperta una inchiesta per accertare le cause dell’incendio. Nel corso della giornata la Guardia Costiera era stata chiamata in causa in altre due occasioni: per un incidente verificatosi a Torregaveta, dove un giovane tuffandosi dal molo si era ferito al capo ed era stato necessario provvedere al soccorso in mare e al trasporto al pronto soccorso dell’ospedale civile di Pozzuoli; e per soccorrere sul lungomare di via Napoli una barca da diporto a motore con sei persone a bordo in balia delle onde e prossima ad impattare sugli scogli.

 

 

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