Striscioni e slogan di un gruppo di studenti in occasione dalla inaugurazione delle residenze universitarie dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale. Una “tappa” di avvicinamento al corteo di protesta che si svolgerà il 2 ottobre a Napoli in contemporanea con il vertice della Bce. Gli studenti stanno esponendo striscioni bloccando al momento il traffico in via Brin. Questi gli slogan: “i nostri soldi? La Regione mette zero sul diritto allo studio”. Ed ancora: “La dittatura della Troika delle banche e dei progetti. Difendiamo i nostri diritti”. Gli studenti urlano anche questo: “La casa è un diritto, l’affitto è una rapina, mandiamoci Caldoro a vivere in cantina”.


“Noi siamo quelli che protesteranno il prossimo 2 ottobre contro il vertice della Bce. Altro che infiltrati, siamo studenti che ogni giorno subiamo la crisi”. Laura, che insieme ad altri studenti dell’università Orientale, sta protestando contro l’inaugurazione di residenze universitarie, lo spiega senza se e senza ma. Invita tutti a non descrivere il corteo che si svolgerà per dire no al vertice Bce del 2 ottobre e alla “dittatura della Troika”, come “violento”. “Eccoci qui, noi siamo qui che ci mettiamo la faccia – spiegano – ci saremo noi studenti, i precari costretti a fare mille lavori per sbarcare il lunario, le famiglie. Non ci stiamo ai racconti faziosi e ad essere catalogati già come violenti”.

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