POZZUOLI – Tonnellate di rifiuti speciali: bottiglie, plastica, carcasse di animali morti, lamiere arrugginite, sono stati trovati dalla squadra del servizio igiene urbana nella zona della scogliera e del lungomare ai piedi del Rione Terra, a via Napoli, nel corso del primo intervento di bonifica e pulizia straordinaria della scogliera e del lungomare fino a Bagnoli. Un secondo intervento, nella zona di Arco Felice-Lucrino e Licola, è stato già disposto dall’amministrazione comunale di Pozzuoli.
L’intervento di bonifica è stato pianificato e seguito direttamente dall’assessore all’ambiente, Franco Cammino. “Dopo il primo intervento di pulizia del piazzale antistante la struttura diroccata di ‘Vicienz a mare’, abbiamo avviato la seconda fase con la pulizia straordinaria delle scogliere e dei tratti pubblici di arenili – ha spiegato Cammino -. Abbiamo trovato rifiuti speciali e anche pericolosi per la pubblica incolumità, tra i quali lamiere di ferro arrugginite, che avrebbero potuto costituire un pericolo soprattutto per i ragazzi che spesso si recano nella zona. Il programma di bonifica ambientale – ha annunciato l’assessore – proseguirà nei prossimi giorni lungo la costa tra Pozzuoli e Bagnoli, per poi estendersi ad Arco Felice-Lucrino e Licola”. L’intervento di bonifica di questa mattina non è il primo, nelle scorse settimane le squadre di manutenzione del settore giardini già avevano operato in varie zone della città. “Da due mesi le squadre di Igiene urbana e del Settore Giardini lavorano sodo per ripulire aiuole, bonificare scogliere e pulire le spiagge pubbliche – ha sottolineato il sindaco, Figliolia -. Interventi fondamentali per rendere più pulita e più accogliente la nostra città, ma anche per meglio tutelare quegli spazi urbani che sono il nostro bene comune”. Intanto a Monterusciello, il megaquartiere del post bradisismo, d’intesa con l’Asl è partita da qualche giorno la pulizia dei canali e delle caditoie sia per questioni di igiene con le disinfestazioni che per ragioni di sicurezza. L’obiettivo è liberare tombini e canali dalle ostruzioni di piante e rifiuti, che diventano pericolosi in caso di pioggia abbondante provocando allagamenti.
