In un bidone in ferro, nascosto in un terreno che era nella loro disponibilità, sono stati trovati due fucili mitragliatori, un Beretta MAB 38 ed un AK 47, due caricatori per quest’ultimo, nonché numerosi proiettili di vario calibro. Per questo due uomini – padre e figlio, Emanuele Gallo, di 67 anni, e Stefano, di 38 – sono stati arrestati a Boscoreale dalla Polizia con l’accusa di detenzione illegale di armi da guerra e del relativo munizionamento, nonché di furto di energia elettrica. L’arresto è avvenuto nell’ambito delle attività investigative e di controllo iniziate dalla Polizia all’indomani degli scontri tra il clan Limelli/Vangone con Orlando e Tasseri per il controllo il quartiere di Boscoreale “Piano Napoli”. Nel corso di un giro di perlustrazione, mentre attraversavano Via Settembrini di Boscoreale, i poliziotti hanno notato i due all’interno di un appezzamento di terra in uso alla famiglia Gallo. Dopo aver visto il padre estrarre dal terreno un grosso bidone sono quindi intervenuti. All’interno c’erano le armi. Nel corso della perquisizione dell’appezzamento di terra, i poliziotti hanno anche scoperto che la famiglia Gallo aveva collegato l’impianto elettrico alla rete di distribuzione in modo abusivo. In mattinata Emanuele e Stefano Gallo saranno processati con rito direttissimo.

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