Lo insultavano, continuamente. Per ciò che indossava, per ciò che faceva. Fino ad accoltellarlo, alla gamba, nel cortile della scuola. Protagonisti, a Napoli, tutti minorenni. Ed oggi, per due 15enni è scattata l’esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale. É accaduto tutto lo scorso 2 ottobre, nel cortile di un istituto scolastico professionale in piazzetta Casanova.
Le liti andavano avanti da qualche giorno. Ad ottobre, dopo le ennesime ingiurie in classe, si passò ai fatti: tra la prima e la seconda ora volarono calci, pugni e, infine, le coltellate alla coscia del 14enne. Era un gruppetto a mettere in atto gli episodi di bullismo. Il leader è stato sottoposto alla misura della permanenza in casa, mentre un suo coetaneo è stato sottoposto alla misura delle prescrizioni. La vittima, in compagnia di un altro ragazzo che era entrato nella scuola con lui malgrado non fosse iscritto, in sella ad uno scooter si recò in ospedale; venne giudicato guaribile in sette giorni.
Le ordinanze sono state eseguite dagli agenti del commissariato di Polizia Decumani e le accuse, per i due 15enni, sono diverse: atti persecutori, lesioni personali e porto ingiustificato di arma da taglio. Permanenza in casa per il leader del gruppetto che denigrava la vittima 14enne: unica eccezione la scuola, che potrà e dovrà continuare a frequentare. Per il 15enne, vietate anche le frequentazioni di sale gioco, niente scooter, neanche come passeggero, e nessun contatto con pregiudicati.