La polizia municipale di Napoli ha sequestrato trecento mila buste per la spesa non a norma. Le buste, come prevede la normativa vigente, devono essere biodegradabili. Le verifiche sono state eseguite i alcuni depositi della zona orientale di Napoli. La polizia municipale ha avviato una proficua collaborazione con il Consorzio Assobioplastiche, rinforzata dal contributo fornito dall’Arpa Umbria per le analisi di campioni dei sacchetti sequestrati. La commercializzazione e l’utilizzo degli shopper non conformi alla legge è punita con sanzioni che vanno da 2500 euro a 25.000 euro.
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