Il calciatore della Juventus Fabio Quagliarella e’ stato sentito oggi come persona informata dei fatti dai pm di Napoli che indagano su camorra e scommesse sportive. Quagliarella e’ originario di Castellammare di Stabia, citta’ in cui e’ egemone il clan camorristico D’Alessandro-Di Martino; il clan, secondo l’accusa, investiva forti somme di denaro su partite di calcio italiane e straniere i cui risultati venivano truccati.
Il calciatore e’ stato ascoltato per piu’ di un’ora dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo e dai pm Pierpaolo Filippelli e Claudio Siragusa. A quanto si e’ appreso, i magistrati si sono soffermati sui suoi rapporti con la citta’ d’origine e i suoi abitanti e gli hanno chiesto se questi costituissero un problema per il Napoli, squadra dove Quagliarella in precedenza ha giocato. Il calciatore ha negato, spiegando che i problemi erano dovuti semmai a scelte tecniche dell’allenatore da lui non condivise. Alcune domande hanno riguardato anche l’incontro Napoli – Parma del campionato 2010-2011, durante il quale Quagliarella fu espulso dopo momenti di forte tensione in campo. Il giocatore ha spiegato che si aspettava un ricorso dalla societa’, ricorso che pero’ non fu mai presentato.