Confermato in modo definitivo dalla Corte di Cassazione il sequestro di beni, per un valore complessivo di circa 14 milioni di euro, operato nel 2012 dalla guardia di finanza di Firenze nei confronti di esponenti del clan camorristico dei Terracciano. Con sentenza depositava il 17 settembre scorso, la Suprema Corte ha respinto i ricorsi presentati dai Terracciano e da altre persone a loro collegate. Tra i beni confiscati, 17 aziende, tra cui società, immobiliari, di ristorazione, di pulizia, di servizi alle imprese, di gestione di locali notturni; immobili nelle province di Prato, Napoli, Milano, Pistoia, Lucca, Firenze e Perugia, e una scuderia con cavalli da corsa.