La Polizia di Stato sta eseguendo un decreto fermo nei riguardi di undici persone indiziate di delitti quali presunti appartenenti al gruppo camorristico della famiglia Buonerba, detti “i capelloni”, legata al clan Mazzarella, a Napoli. Il provvedimento è stato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, tentativo di omicidio, porto e detenzione illegale arma fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso.

I reati ­ secondo le indagini della Polizia di Stato e della Dda napoletana ­ sono stati commessi negli ultimi mesi nel quartiere napoletano di Forcella nel tentativo ­ si apprende da fonti della Questura di Napoli ­ di contrapporsi al cartello camorristico Sibillo-Giuliano-Brunetti-Amirante, per la gestione degli affari legati alla droga e al racket delle estorsioni. Tra i fermati ­ si apprende dalla Polizia ­ vi sono anche presunti mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio di Salvatore D’Alpino e del ferimento di Sabatino Caldarelli, avvenuti a Napoli il 30 luglio scorso, e presunti esecutori materiali del tentativo di omicidio di Giuseppe Memoli, avvenuto lo scorso 9 agosto. Il decreto di fermo è stato firmato dai pubblici ministeri della DDa di Napoli Enrica Parascandolo, Henry John Woodcock, Francesco De Falco e Michele Del Prete. Agli atti dell’indagine figurano numerosissime intercettazioni telefoniche ed ambientali e videoriprese che documentano nei dettagli le attività illecite svolte dai fermati. Durante l’esecuzione dei fermi, la polizia ha compiuto anche numerose perquisizioni, nel corso delle quali sono state trovate alcuni armi ed è stato sequestrato un rudimentale ordigno ad alto potenziale.

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