L’omicidio di Fortunato Scognamiglioo, 28 anni, gia’ noto alle forze dell”ordine, e’ il quinto omicidio che si registra dall’inizio dell’anno a Melito, un comune della provincia che segna il confine con la citta’ di Napoli. Un quinto delitto si e’ verificato a pochi chilometri di distanza, nel territorio di Giugliano.

Il 9 gennaio scorso sono stati trovati carbonizzati due cadaveri in una Punto, risultata poi rubata, data alle fiamme nella notte a poca distanza dal cimitero. Per la loro identificazione ufficiale si attendono gli esiti degli esami del Dna. Potrebbero essere pero’, due persone residenti a Scampia, la cui scomparsa e’ stata denunciata l’otto gennaio scorso. Due giorni dopo e’ stato ucciso in nottata dinanzi alla sua abitazione, a colpi di pistola, Patrizio Serrao, 52 anni. Il 5 gennaio, invece, in via san Vito a Giugliano, a una manciata di chilometri da Melito, e’ stato ucciso con una decina di colpi di pistola calibro 9, Rosario Tripicchio, di 31 anni. Omicidi che fanno ipotizzare l’esplosione di una faida tra i gruppi facenti capo agli ”Scissionisti” (uscita vincenti dalla guerra con gli uomini del clan Di Lauro avvenuta nel 2004) che controllano lo spaccio della droga nelle piazze di spaccio nel quartiere napoletano di Scampia.

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