“Non una strategia centrale”, ma “gruppi camorristici più o meno autonomi”: per Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia, “non c’è mai stata in Campania un’organizzazione capace di strategie generali a differenza per esempio dei gruppi siciliani e calabresi”. “Una strategia centrale che non c’è mai stata – afferma – salvo ai tempi della Nuova camorra organizzata di Cutolo. Per questo dico che non c’è una strategia”. “C’è purtroppo una situazione di estremo pericolo per l’ordine pubblico – aggiunge – che conosciamo e anche insediamenti di gruppi camorristici in vaste aree della regione che devono essere sradicati”. “A Napoli si sta facendo molto sul piano della repressione penale, ma anche della prevenzione soprattutto giudiziaria . sottolinea – bisogna continuare su questa linea”. “Ci servono anche altri interventi sul sociale: scuola, degrado urbano, occupazione giovanile – conclude – Tutto quello che serve per prevenire la criminalità giovanile”.