Lo hanno trovato morto in casa. Si è suicidato il professore del liceo ginnasio “Giambattista Vico” di Napoli che da mercoledì scorso si trovava agli arresti domiciliari con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali con due sue alunne, all’epoca dei fatti quindicenni. Il docente di matematica viveva nel comune di Quarto Flegreo, popoloso comune in provincia di Napoli. L’indagine era partita a seguito della denuncia presentata dai genitori di una delle due ragazze ed era oggetto di un’indagine coordinata dal Pool fasce deboli della Procura di Napoli. Sul caso era in corso anche un’ispezione dell’Ufficio scolastico regionale della Campania. Il docente, 53enne, si è tolto la vita sparandosi con una pistola e mirando al cuore all’interno della sua abitazione.

I rapporti sessuali con le due studentesse sedicenni sarebbero testimoniati anche da messaggi in chat e via sms. L’uomo si è sempre dichiarato innocente. Il docente di matematica agli arresti domiciliari era molto stimato nell’istituto in cui insegnava. Il Pm di turno ha disposto accertamenti per verificare in che modo l’uomo si sia procurato la pistola con cui si è suicidato ma l’arma parrebbe legalmente detenuta.

I rapporti sarebbero stati consenzienti ma punibili perché consumati con persone minori di 16 anni. Alle due ragazze gli sms arrivavano dal tablet del professore di matematica che aveva asserito che qualcuno altro lo avrebbe utilizzato a sua insaputa. Le due vittime ascoltate nei giorni scorsi in Procura a Napoli avrebbero confermato le accuse. A quanto pare una di loro avrebbe denunciato il professore per gelosia dopo aver saputo del rapporto con l’altra allieva.

 

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