Indagini sono state avviate a Bologna dai carabinieri sulla caduta di un giovane dal secondo piano di un palazzo del centro, via del Pratello, dopo le 17. Non è chiaro se il giovane, originario della Campania, si sia buttato, sia caduto o sia stato spinto. E’ stato portato in ambulanza all’ospedale Maggiore e non sarebbe in pericolo di vita. I primi ad intervenire sono stati agenti della polizia municipale, che transitavano per la strada.

Hanno sentito confusione provenire da un appartamento, sono entrati nel palazzo e dopo alcuni tentativi sono riusciti a farsi aprire la porta. Ne sono uscite tre persone, due italiani e uno straniero. Qualcuno avrebbe detto “si è buttato”. Gli agenti sono quindi andati in strada e hanno trovato il giovane sul selciato, cosciente, e hanno chiamato i soccorsi. Si sta cercando di ricostruire cosa sia successo. L’appartamento era a soqquadro, come se ci fosse stata una colluttazione. Secondo i tre che erano in casa, che hanno detto di non c’entrare niente con la caduta, il ferito è una persona con problemi psichici. Alcuni testimoni hanno però riferito che una donna ha detto di aver visto qualcuno che spingeva il giovane giù dalla finestra. Le indagini dei carabinieri della Compagnia Bologna Centro, comandati dal capitano Giuseppe Musto, sono coordinate dal pm di turno Antonella Scandellari. “Se la donna ha visto qualcosa, si faccia viva con i carabinieri. La sua dichiarazione potrebbe essere fondamentale per ricostruire l’accaduto”, ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini, portavoce della Procura di Bologna. ­ Il giovane, originario del Salernitano, ha 25 anni. E’ stato portato al Maggiore. Inizialmente le sue condizioni non sembravano preoccupanti, poi si sono aggravate e ora è ricoverato in rianimazione in prognosi riservata.

 

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