Una persona, di cui non sono state rese note le generalità, è stata arrestata in Svizzera su ordine della magistratura elvetica nell’ambito di un’indagine sul riciclaggio di denaro su cui stanno indagando le Procure di Napoli e Roma. L’arresto è stato reso noto al termine di un vertice presso la Procura di Napoli tra i magistrati partenopei e il procuratore della Capitale, Giuseppe Pignatone.

 

I procuratori della Repubblica di Napoli e di Roma, Giovanni Colangelo e Giuseppe Pignatone, in una nota congiunta, richiamano la ricostruzione dell’inchiesta fornita dal Ministero pubblico della Confederazione elvetica, che in un comunicato ha parlato per la prima volta dell’esistenza di un procedimento penale per riciclaggio ed altro aperto nel febbraio del 2012. Un’inchiesta condotta “parallelamente con le autorità giudiziarie antimafia italiane”, in particolare la Dda di Napoli, nell’ambito della quale le autorità svizzere hanno ordinato il 7 maggio scorso “delle perquisizioni presso alcune fiduciarie ed alcuni domicili privati nel Cantone Ticino”. Contestualmente, spiega sempre l’autorità giudiziaria svizzera, sono state effettuate dalla magistratura di Roma e di Napoli e dalle forze di polizia italiane perquisizioni a Roma, Milano e Napoli. Per quanto riguarda le perquisizioni in Ticino, queste sono state eseguite dalla Polizia giudiziaria federale e “hanno fatto seguito agli interrogatori e all’arresto di una persona residente in Ticino”; arresto che è stato confermato dal Giudice dei provvedimenti coercitivi lo scorso 10 maggio. “Valori patrimoniali – afferma il Ministero pubblico della Confederazione elvetica – sono stati posti sotto sequestro in banche in Svizzera. La vasta indagine ha preso avvio per fatti da porre in relazione con il sospetto di riciclaggio, nel cantone Ticino e nel Cantone di Zurigo, di valori patrimoniali riconducibili ad un’organizzazione criminale di origine italiana di stampo camorristico campano operante nella regione di Napoli. L’istruzione penale in Svizzera vede coinvolte anche persone giuridiche”.

 

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