Troppe feci di cani nelle aree attrezzate per bambini, ed il sindaco ne vieta l’ingresso nei parchi dedicati ai più piccoli. Accade a Casamarciano, piccolo comune della provincia di Napoli, noto per ordinanze e iniziative rivolte agli amici a quattro zampe dell’uomo, dal patentino per i proprietari, fino al recupero dei randagi e la loro adozione. Iniziative che hanno consentito anche un notevole aumento della presenza dei cani su territorio, con un più 75 per cento in dieci anni. Ma questa volta il sindaco Andrea Manzi ha deciso andare emettere un’ordinanza tesa a reprimere ”l’incivile abitudine dei proprietari dei cani, a insozzare zone pubbliche con le feci dei loro ‘fido”’. Il provvedimento firmato da Manzi prevede che i cani, anche se custoditi, non abbiamo più accesso nelle aree verdi destinati allo svago ed al divertimento dei più piccoli. Impone, inoltre, l’obbligo da parte dei proprietari di raccogliere immediatamente le deiezioni canine munendosi di palette e sacchetti, da depositare negli appositi raccoglitori. Per quanto concerne la condotta dei cani, l’ordinanza obbliga a tenere l’animale al guinzaglio e, solo quando necessario, ad utilizzare la museruola. Per i trasgressori è previsto il pagamento di una sanzione fino a 500 euro. ”Casamarciano è da sempre un paese amico dei cani – ha detto Manzi – lo abbiamo dimostrato mettendo in campo tanti progetti per venire incontro alle esigenze dei padroni di cani e per tutelare i diritti degli animali domestici e non. Stavolta, invece, interveniamo con un divieto per chiedere che anche chi possiede ed ama un cane sia collaborativo e rispetti il paese evitando di insudiciare strade, marciapiedi, cortili e parchi giochi. Quello che chiediamo è un gesto di collaborazione che non richiede sforzi particolari ma solo buon senso e rispetto”.