NAPOLI – Con gli ultimi due casi di morti in carcere avvenute in questi giorni salgono a 26 i suicidi e 57 i morti (per malattia o altre cause) in cella dall’inizio dell’anno secondo l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere di ‘Ristretti Orizzonti’. Il 19 giugno 2013 Aniello Esposito, 29 anni, si è impiccato utilizzando un cappio ricavato dai propri pantaloni. Era detenuto nel Reparto di Osservazione Psichiatrica del Complesso Penitenziario di Napoli Secondigliano.

Ieri, nel Reparto “Livorno” del carcere di Napoli Poggioreale si è ucciso, impiccandosi con una striscia di lenzuolo un 38enne di origini casertane. Questi, dunque, solo gli ultimi due casi registrati dall’ Osservatorio, che da inizio anno ha raccolto informazioni su un totale di 83 persone ‘morte di carcere’: 26 per suicidio, 13 per cause ‘da accertare’ (i casi nei quali è stata aperta un’inchiesta) e altre 44 per malattia. L’età media dei detenuti suicidi è di 39 anni, 12 erano stranieri (con prevalenza di nordafricani) e 14 italiani.

 

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