L’ex segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci, è indagata – secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani tra cui Il Mattino, La Repubblica Napoli, Corriere della Sera e Corriere del Mezzogiorno – dalla Procura di Napoli per appropriazione indebita nell’ambito di un’inchiesta avviata dopo un dossier presentato dall’attuale commissario del sindacato, Piero Ragazzini. L’iscrizione nel registro, si sottolinea, è un atto a tutela della stessa Lucci. Al centro delle ipotesi avanzate, ancora tutte da verificare, ci sarebbe l’ipotesi di un’appropriazione di fondi dei lavoratori, con attenzione puntata su rimborsi spese, fondi per regali e l’affitto della casa. Una cifra non ancora esattamente quantificata ma che supererebbe i 200 mila euro. La sindacalista ha finora sempre evidenziato nei suoi interventi la massima correttezza suo operato. La Lucci, peraltro, nei giorni scorsi, ha presentato una controdenuncia in Procura dopo la scoperta di una telecamera nascosta nel suo ufficio: l’ex segretario sarebbe stata, secondo quanto ipotizzato, vittima di un’attività di spionaggio interno. In precedenza, il 27 dicembre scorso il commissario Ragazzini aveva presentato un’altra denuncia riguardante gli stessi fatti, ovvero la scoperta di attrezzature per registrazioni abusive nell’ufficio di via Medina.

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