NAPOLI – Ipotesi “fantasiose” e la disponibilità a collaborare con la magistratura con l’auspicio che “faccia le sue indagini guardando noi, ma anche chi ha bruciato Città della Scienza”. Così Vittorio Silvestrini e Vincenzo Lipardi, presidente e consigliere delegato di Città della Scienza, respingono le ipotesi investigative che stanno emergendo su una presunta pista interna per il rogo che lo scorso 4 marzo ha distrutto lo Science Center di Bagnoli.
Silvestrini ha spiegato che “subito dopo il rogo è stata avviata un’indagine interna che ha portato alla sospensione dei vigilantes, escludendo però complicità” e che “non c’erano gli estremi per il loro licenziamento”. Silvestrini ha anche respinto le accuse del sindaco De Magistris che ieri si era detto “persuaso” dalla pista interna. “Se il sindaco o chiunque altro ha dei dati – ha detto – o delle prove, vada dagli inquirenti. Dire che fin dall’inizio era persuaso dalla pista interna mi sembra un approccio lontano da un metodo scientifico”. Nell’incontro di oggi i vertici di Città della Scienza hanno fatto anche il punto sulla ricostruzione: dopo il dissequestro delle aree è partita la progettazione e il 23 luglio è stata convocata la prima riunione per la stipula dell’accordo di programma, che dovrebbe arrivare entro settembre e coinvolgerà il governo, gli enti locali e la Fondazione Idis, riferisce Lipardi. “E’ stato riattivato – ha poi aggiunto Silvestrini – il cantiere del Museo Corporea e in dodici mesi si potrà aprire questa parte significativa di oltre cinquemila metri quadri”. Per la ricostruzione Città della Scienza ha raccolto finora seicentomila euro da donazioni private: “Salvo imprevisti – ha spiegato il presidente – nella tarda primavera del 2015 potremo inaugurare l’edificio ricostruito, ci vorranno alcuni mesi in più per poi sviluppare tutti i contenuti”. Silvestrini e Lipardi hanno poi lanciato l’allarme sul taglio del 50% del contributo della Regione Campania passato da due a un milione per il 2013: “Un taglio che è come un secondo incendio. Queste incertezze – ha aggiunto Lipardi – relative ai finanziamenti non sono sopportabili. In più Comune di Napoli e Provincia non ci hanno dato una lira. Ci sono poi consistenti donazioni annunciate, come quella di De Laurentiis che ci ha promesso duecentomila euro e siamo convinti che onorerà le sue promesse”.